Incontri in carcere
Il progetto ENEHIDE prevede una serie di incontri di informazione, educazione e formazione non solo con le persone detenute, ma con tutto il personale che ruota attorno alla vita detentiva.
Obiettivo fondamentale di questi incontri informativi ed educativi (nel rispetto della cultura, tradizione e credo religioso del singolo), sarà quello di contrastare ogni forma discriminatoria, eliminare pregiudizi e falsi miti sull’infezione e contagio, far capire i rischi delle complicanze di una infezione/malattia da HCV, ma soprattutto informare sugli enormi vantaggi derivanti dall’assunzione di semplici comportamenti ed abitudini in termini di prevenzione, nonché dall’importanza di seguire stili corretti di vita e adottare un approccio positivo nei confronti delle terapie per coloro i quali sono infetti, a beneficio della propria salute e quella degli altri, in special modo nella prospettiva di reinserimento nella società.
Nel dettaglio sono previsti:
- Persone detenute: un incontro di presentazione del progetto, 3 incontri informativi a copertura dell’intera popolazione in detenzione. Al termine degli incontri le persone detenute che avranno partecipato, compileranno un breve questionario per valutare l’apprendimento dell’incontro; ulteriori incontri verranno svolti in una seconda fase in ragione dei risultati degli incontri formativi;
- Personale di Polizia Penitenziaria: 10 incontri di informazione; ulteriori incontri verranno stabiliti in funzione delle necessità;
- Personale Sanitario: 3 incontri di formazione.
Gli incontri saranno gestiti dai responsabili del Progetto di EpaC e SIMSPe e consisteranno in incontri durante i quali verranno illustrate e trasmesse le fondamentali conoscenze riguardo all’Epatite C, e ci si avvarrà della collaborazione linguistica di mediatori, per poter raggiungere anche la popolazione straniera.
Verranno inoltre distribuiti opuscoli informativi, tradotti in diverse lingue, materiale didattico e kit personali di igiene, ancora una volta per fornire uno strumento concreto per la lotta alle scorrette abitudini di condivisione ed igieniche che favoriscono il diffondersi delle patologie.
Questo progetto è stato realizzato grazie a un contributo incondizionato di Bristol-Myers Squibb